 
                         l’urbanizzazione di aree rurali) favoriscono l’introduzione di nuovi vettori biologici e agenti infettivi, con rischio di infezioni e focolai epidemici in zone prima indenni.La complessiva valutazione dei rischi ai sensi dell’art. 17 del d.lgs.81/08 dovrebbe dunque prendere in considerazione gli eventuali impatti del cambiamento climatico sull’organizzazione, operando un’accurata analisi e mettendo a punto specifiche misure di prevenzione e protezione: identificazione di ambienti di lavoro, attività e mansioni più esposte, determinazione dei lavoratori più vulnerabili, presenza di fattori aggravanti quali lo sforzo fisico (per esempio in cantiere o nei campi), predisposizione di procedure di lavoro ordinario o di emergenza, attuazione di misure sia di tipo strutturale e tecnico, sia di tipo organizzativo e individuale. Gli scenari e gli effetti possono essere estremamente variegati sulla base delle diverse situazioni (temperature estreme, eventi atmosferici violenti, ecc.), nonché dei diversi luoghi di lavoro (chiusi e all’aperto), per cui si riportano a titolo esemplificativo solo alcune misure:
 l’urbanizzazione di aree rurali) favoriscono l’introduzione di nuovi vettori biologici e agenti infettivi, con rischio di infezioni e focolai epidemici in zone prima indenni.La complessiva valutazione dei rischi ai sensi dell’art. 17 del d.lgs.81/08 dovrebbe dunque prendere in considerazione gli eventuali impatti del cambiamento climatico sull’organizzazione, operando un’accurata analisi e mettendo a punto specifiche misure di prevenzione e protezione: identificazione di ambienti di lavoro, attività e mansioni più esposte, determinazione dei lavoratori più vulnerabili, presenza di fattori aggravanti quali lo sforzo fisico (per esempio in cantiere o nei campi), predisposizione di procedure di lavoro ordinario o di emergenza, attuazione di misure sia di tipo strutturale e tecnico, sia di tipo organizzativo e individuale. Gli scenari e gli effetti possono essere estremamente variegati sulla base delle diverse situazioni (temperature estreme, eventi atmosferici violenti, ecc.), nonché dei diversi luoghi di lavoro (chiusi e all’aperto), per cui si riportano a titolo esemplificativo solo alcune misure: 
                                    