 
                         della pulizia professionale, intimamente connesse anche all’aggiornamento che, nel nostro settore, rappresenta un’esigenza impellente e particolarmente sentita. Il primo di questi, tenutosi martedì 9 maggio, alle ore 15, presso lo stand di Dimensione Pulito  ha accolto il workshop, a cura di Papalini spa, dedicato al tema: “La certificazione tecnica dell’operatore addetto alle pulizie ospedaliere, un’esperienza all’avanguardia”.
 della pulizia professionale, intimamente connesse anche all’aggiornamento che, nel nostro settore, rappresenta un’esigenza impellente e particolarmente sentita. Il primo di questi, tenutosi martedì 9 maggio, alle ore 15, presso lo stand di Dimensione Pulito  ha accolto il workshop, a cura di Papalini spa, dedicato al tema: “La certificazione tecnica dell’operatore addetto alle pulizie ospedaliere, un’esperienza all’avanguardia”.  degli addetti e che prevede, tra l’altro, l’automazione di alcuni servizi con l’impiego di robot, specialmente per gli interventi di sanificazione. Non ultimo, un aspetto molto importante e delicato, ovvero il controllo del servizio effettuato. In particolare - ha aggiunto - vorrei evidenziare l’aspetto della professionalizzazione delle risorse, sul quale abbiamo voluto puntare, ritenendolo un elemento di fondamentale importanza. Bisogna infatti tener conto che oggi in Italia manca una qualsiasi norma, o linea guida, che possa mandare l’operatore a fare le pulizie in una determinata area di rischio dell’ospedale con una specifica formazione che gli consenta di effettuare un intervento sicuro, mirato e qualificato. In questo modo - ha continuato Conti - noi riusciamo a garantire che l’addetto incaricato di operare in un’area spesso rischiosa e assai complessa, abbia effettivamente le capacità e la professionalità per poterlo effettuare al meglio.” Il percorso formativo delineato per conseguire la qualifica prevista, appare serio, prevedendo un rigoroso piano di studi con un monte ore ben determinato per ciascuna singola materia. Ma, ed è ciò che più conta, la formazione prevista per l’addetto alle pulizia in ospedale, non è solo esclusivamente tecnica ma punta doverosamente anche sugli aspetti relazionali. In definitiva Il progetto Hygiene4Care, conferma la forte volontà di Papalini Spa di porsi quale punto di riferimento nazionale di un modo nuovo di operare nell’ambito delle pulizie ospedaliere, post pandemia, andando a professionalizzare gli addetti e misurare con criteri oggettivi l’efficacia degli interventi, dimostrando che la “lezione” del Covid 19 può servirci per cambiare gli standard delle prestazioni per combattere – usando anche l’arma della sanificazione – le infezioni ospedaliere.
 degli addetti e che prevede, tra l’altro, l’automazione di alcuni servizi con l’impiego di robot, specialmente per gli interventi di sanificazione. Non ultimo, un aspetto molto importante e delicato, ovvero il controllo del servizio effettuato. In particolare - ha aggiunto - vorrei evidenziare l’aspetto della professionalizzazione delle risorse, sul quale abbiamo voluto puntare, ritenendolo un elemento di fondamentale importanza. Bisogna infatti tener conto che oggi in Italia manca una qualsiasi norma, o linea guida, che possa mandare l’operatore a fare le pulizie in una determinata area di rischio dell’ospedale con una specifica formazione che gli consenta di effettuare un intervento sicuro, mirato e qualificato. In questo modo - ha continuato Conti - noi riusciamo a garantire che l’addetto incaricato di operare in un’area spesso rischiosa e assai complessa, abbia effettivamente le capacità e la professionalità per poterlo effettuare al meglio.” Il percorso formativo delineato per conseguire la qualifica prevista, appare serio, prevedendo un rigoroso piano di studi con un monte ore ben determinato per ciascuna singola materia. Ma, ed è ciò che più conta, la formazione prevista per l’addetto alle pulizia in ospedale, non è solo esclusivamente tecnica ma punta doverosamente anche sugli aspetti relazionali. In definitiva Il progetto Hygiene4Care, conferma la forte volontà di Papalini Spa di porsi quale punto di riferimento nazionale di un modo nuovo di operare nell’ambito delle pulizie ospedaliere, post pandemia, andando a professionalizzare gli addetti e misurare con criteri oggettivi l’efficacia degli interventi, dimostrando che la “lezione” del Covid 19 può servirci per cambiare gli standard delle prestazioni per combattere – usando anche l’arma della sanificazione – le infezioni ospedaliere.Maurizio Pedrini
Guarda la videointervista! https://www.youtube.com/watch?v=2yipY1D0Cvk&t=68shygiene4care.com 
                                    