 
                         Edizioni LSWR. Non la semplice ristampa di un volume di successo, tradotto a suo tempo anche con un e-book in versione inglese (Cleaning & sanitation: a global history), considerato da molti lettori come una sorta di “bibbia” per gli estimatori e i professionisti della pulizia e sanificazione, bensì il frutto di continui approfondimenti e ricerche storiche e dell’acuta intelligenza dell’autore che, ottantaquattrenne, manifesta – a dispetto dell’età – un’insaziabile curiosità e tanta sete di sapere.
 Edizioni LSWR. Non la semplice ristampa di un volume di successo, tradotto a suo tempo anche con un e-book in versione inglese (Cleaning & sanitation: a global history), considerato da molti lettori come una sorta di “bibbia” per gli estimatori e i professionisti della pulizia e sanificazione, bensì il frutto di continui approfondimenti e ricerche storiche e dell’acuta intelligenza dell’autore che, ottantaquattrenne, manifesta – a dispetto dell’età – un’insaziabile curiosità e tanta sete di sapere. imprenditoriali nazionali? “In effetti - ha risposto l’autore - non esiste. Online c’è qualche tentativo legato alle piccole imprese e ai ‘beginner’. Cito qualche esempio nel libro, ma dal punto di vista della cultura del pulito il livello è basso. Per giunta, emerge tanta improvvisazione ed incompetenza, anche se vicino alla buona volontà. In America una delle associazioni più influenti, anche per la sicurezza, è l’IWCA (International Window Cleaners Association) dei soli pulitori di vetri. È fin troppo facile immaginare la forza numerica e di ‘lobby’ delle altre.” Ma com’è la situazione in Europa? “In Francia la FEP, imprese federate della ‘propreté’, ha lanciato ‘Life Plus’ con imprese inglesi, belghe, tedesche e italiane: progetto di sostenibilità ambientale per l'environnement. In UK il BICS, promotore di ‘Cleaning Science’ dal 1961 conta 54.000 iscritti.”  Altro aspetto di stretta attualità: il tema della sanificazione portato alla ribalta dalla Pandemia: la riedizione del libro contribuisce a far conoscere meglio i complessi e delicati compiti della sanificazione? “Sì, solo come informazione ed aggiornamento. Ma segnalo che si deve partire terra terra con la vera formazione, occorre anche qui ‘mettersi alla stanga’, cominciando da una cosa semplicissima: il pulitore deve saper fare le pulizie non come sono fatte nella sua casa, ma come dovrebbero essere fatte se la casa fosse sua. Con scienza.”
 imprenditoriali nazionali? “In effetti - ha risposto l’autore - non esiste. Online c’è qualche tentativo legato alle piccole imprese e ai ‘beginner’. Cito qualche esempio nel libro, ma dal punto di vista della cultura del pulito il livello è basso. Per giunta, emerge tanta improvvisazione ed incompetenza, anche se vicino alla buona volontà. In America una delle associazioni più influenti, anche per la sicurezza, è l’IWCA (International Window Cleaners Association) dei soli pulitori di vetri. È fin troppo facile immaginare la forza numerica e di ‘lobby’ delle altre.” Ma com’è la situazione in Europa? “In Francia la FEP, imprese federate della ‘propreté’, ha lanciato ‘Life Plus’ con imprese inglesi, belghe, tedesche e italiane: progetto di sostenibilità ambientale per l'environnement. In UK il BICS, promotore di ‘Cleaning Science’ dal 1961 conta 54.000 iscritti.”  Altro aspetto di stretta attualità: il tema della sanificazione portato alla ribalta dalla Pandemia: la riedizione del libro contribuisce a far conoscere meglio i complessi e delicati compiti della sanificazione? “Sì, solo come informazione ed aggiornamento. Ma segnalo che si deve partire terra terra con la vera formazione, occorre anche qui ‘mettersi alla stanga’, cominciando da una cosa semplicissima: il pulitore deve saper fare le pulizie non come sono fatte nella sua casa, ma come dovrebbero essere fatte se la casa fosse sua. Con scienza.” Maurizio Pedrini
 
                                    