europeo e su quelli di tutto il mondo. L’indagine CERVED pubblicata lo scorso anno aveva tracciato un quadro estremamente dinamico e competitivo e fiducioso del comparto, con circa il 40% delle aziende, specialmente quelle più strutturate, che manifestavano aspettative di crescita nel post-pandemia. Tra le criticità espresse con maggior forza: la concorrenza dei gruppi internazionali e l’aumento dei prezzi delle materie prime (16,6% degli intervistati), ma anche i ritardi nella logistica e le complesse problematiche connesse ad altre ben note difficoltà del Sistema Paese.
casa-ufficio. La tutela e la valorizzazione del Made in Italy sono da sviluppare in modo sempre più capillare, valorizzando le tipicità dell’offerta italiana. In questo quadro, oltre alle attività che sono già realizzate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con la direzione dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), sono previste attività più specifiche di assistenza alle imprese per consentire loro di operare in sicurezza sui mercati esteri, orientandole e tutelandole sul versante della proprietà industriale e della promozione dei prodotti tipici (in particolare i prodotti D.O.C., D.O.P., I.G.P.) anche in risposta al fenomeno dell’Italian Sounding. “L’esperienza di questi anni - sottolinea ancora il lavoro della Farnesina - ci evidenzia quanto le PMI sottovalutino il tema della registrazione dei marchi, da un lato, e del fenomeno Italian Sounding, dall’altro, che impatta anche sulla competitività stessa dell’impresa.”I punti di partenza per sostenere le nostre aziende sono quelli degli incentivi MIMIT che nel tempo si sono consolidati anche a seguito del riscontro positivo dato dalle imprese stesse; a questi si affiancheranno:Maurizio Pedrini