

3.2.1 Norme per i preliminariLa prestazione per un operatore del settore pulizie industriali inizia dal momento che esce da casa per recarsi al lavoro evitando di indossare bracciali anelli collane .Dopo aver sbrigato le procedure per l’accesso. si reca nello spazio destinato alla vestizione, ripone gli abiti nell'apposito armadietto. Indossa gli zoccoli puliti, che in precedenza ha disinfettato e riposti in un sacchetto di plastica, indossa la divisa lava le mani e si asciuga nel piccolo asciugamano monouso, preleva gli accessori dall'armadietto calza guanti e con un supporto si accerta di avere i capelli raccolti e infine, controlla di avere il cercapersone o il telefonino.La fase preparatoria relativa al piano di lavoro che deve svolgere prevede particolari accorgimenti come ad esempio indossare una mascherina e occhiali protettivi e guanti adeguati se travasa polveri o prodotti chimici .aggressivi.Nel predisporre il trasporto dei materiali necessari evita sovraccarichi per procedere in assetto leggero, grazie all’abito da lavoro dotato di tasche impermeabilizzate che consentono il trasporto di piccoli attrezzi o per riporre panni ancora umidi. 3.2.2. Norme comportamentaliPulizia e disinfezione di utensili usati.Mantenere l'igiene personale.Prevenzione dei rischi individuali derivanti dal contesto lavorativo.Evitare movimenti inutili e bruschi.Camminare con ritmo ma senza correreNon sbattere o scuotere scope o quant'altro utilizzato per le pulizie.Mantenere puliti gli indumenti di lavoro e cambiarli spesso.Non nebulizzare il prodotto.In presenza di un rischio igienico usare monouso.AI panni usati più volte stabilire una scadenza.In relazione all'uso panni ricordare che occorre mantenere la sua efficacia, infatti, un panno non efficace costringe l’operatore a ripetere più volte il passaggio sulla superficie.Il carrello per il trasporto dei materiali deve essere strutturato per consentire l'applicazione della corretta prassi igienica.Nei lunghi intervalli o nella pausa pranzo togliersi gli abiti da lavoro. 3.2.3 Qualità della prestazioneLa qualità della prestazione si ottiene attraverso l’applicazione delle tecniche obbligatorie e di quelle variabili.Metodologie degli interventi che variano in relazione a diverse situazioni che si possono riscontrare, come lo stato d’uso delle superfici o i vari condizionamenti ambientali.Dal momento in cui l'operatore entra a contatto con la superficie e assume la posizione più adatta, ha inizio l’intervento vero e proprio. La rimozione dello sporco grossolano (scopatura) o la rimozione della polvere presente sulla superficie; segue la fase della distribuzione del detergente, l'azione manuale o meccanizzata provvederà a staccare lo sporco, portarlo in sospensione in una soluzione schiumogena, dopodiché, l’azione aspirante o assorbente, completerà la rimozione dello sporco.È consigliabile provvedere tempestivamente all'aspirazione della soluzione sporca per evitare più operazioni per il risciacquo.Le operazioni su superfici o parte di esse che prevedono gestualità affaticanti devono essere effettuate nella fase iniziale in possesso delle maggiori energie, mentre con l'insorgere della stanchezza è meglio dedicarsi a superfici che presuppongono una posizione gestuale più comoda e infine affrontare le superfici più estese, che consentono l'uso di macchinari.È comprovato che il cambio continuo della gestualità e della posizione affatica enormemente l'operatore e, in particolar modo passare da una posizione eretta a una genuflessa o ancor più a quella inarcata. Ne consegue che la migliore pianificazione dell'iter delle pulizie è quella che prevede dove possibile la ripartizione dei carichi di lavoro che consenta all’operatore di mantenere più a lungo la stessa posizione gestuale. L'azione a secco manuale o meccanica deve precedere l'azione chimica, infatti, prima di impastare lo sporco con la soluzione acqua e detergente è necessario rimuovere lo sporco fin dove possibile, infatti, l’azione chimica può non essere in grado di penetrare gli strati dello sporco radicato.3.2.4 Elementi d’igieneIl primo concetto operativo che si deve avere ben chiaro è cheil pulito si crea per l'effetto dell'asportazione, la rimozione totale dei residui, grassi o magri, polverosi dalle superfici. evitando la ripetizione dei passaggi sulla superficie con il panno che ha appena raccolto lo sporco e di trasferire eventuali residui sulla superficie adiacente È in quest'ottica che deve procedere la scelta degli strumenti che fanno parte del set operativo per ridurre o elimini situazioni come: