Sono dovuti passare vent'anni ma finalmente i delitti contro l'ambiente sono entrati nel Codice Penale. Con 170 sì, 20 no e 21 astensioni, il Senato ha infatti approvato a maggio il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente. Il provvedimento inserisce nel codice penale cinque nuovi reati: inquinamento ambientale (con l'aggiunta dell'aggravante nel caso in cui ne derivino, quale conseguenza, la morte o le lesioni), disastro ambientale
, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica. Sono stati inoltre introdotti meccanismi premiali (ravvedimento operoso, ripristino dello stato dei luoghi) al fi ne di disincentivare il prolungamento delle condotte lesive e favorire la collaborazione con gli inquirenti. Dopo 20 anni di battaglie, i crimini contro l'ambiente vengono finalmente riconosciuti come delitti, i tempi di prescrizione raddoppiano e le pene possono arrivare a 15 anni di reclusione.