Se la disinfezione è realizzata con un ozonizzatore, lo strumento per valutare se le concentrazioni di O3 raggiungono la soglia di mortalità dei batteri è il rilevatore di [O3].Invece se si utilizza ad esempio uno ionizzatore o un aerosolizzatore dotato di un dispositivo elettrostatico per valutarne il buon funzionamento è indispensabile un conta ioni (di solito quelli negativi) avendo l’accortezza di porre lo strumento vicino alla bocca di emissioni dell’attrezzatura adoperata. Questo strumento è utile anche per valutare i nebulizzatori o gli ULV dotati di dispositivo elettrostatico impiegati per la disinfestazione.DisinfestazioneLa valutazione del prima (monitoraggio) e del dopo (controllo) di un trattamento antiparassitario dipende dall’entità infestante bersaglio. Sono quindi utilizzate le trappole collanti o a feromoni o elettro-luminose o a CO2 a seconda dei casi. Per le zanzare allo stadio larvale sono di largo impiego le ovi-trappole e le pescate: ovvero la tecnica di prelievo di quantità note di acqua e conta delle uova (solo per alcune specie), larve e pupe. Invece, per i roditori, in genere si valuta il consumo di placebo e, in casi particolari si ricorre all’uso di foto-trappole.Quando si utilizzano nebulizzatori o ULV per misurare la quantità di formulato che si deposita su una superficie si usano cartoncini sensibili all’acqua o agli oli a seconda del formulato e si contano le goccioline e il loro diametro per unità di superficie; mentre per la conta delle micro-gocce disperse nell’aria si utilizzano i conta-particelle già indagati nel capitolo della disinfezione, ma in questo caso sarebbe bene disporre di uno strumento in grado di captare diametri di almeno 25 µm. Un dato importante è il delta temporale in cui si determina la copertura delle micro-gocce sulle superfici o la concentrazione per unità di volume delle micro-gocce sospese nell’aria (a titolo di esempio il tempo di caduta da tre m di una micro-goccia di 10 µm e poco più di 16 min’ mentre è appena superiore ai 4 min’ se ha un diametro di 20 µm, posto che l’aria sia in stato di quiete e che il diametro della micro-goccia resti costante, vero per i formulati oleosi, mentre per le soluzioni acquose il diametro si riduce in funzione della temperatura e della percentuale di umidità relativa ambientale).ConclusioniDa quanto esposto si evince che le metodiche di monitoraggio e controllo esistono supportate da validi strumenti di misurazione, ma tali operazioni sicuramente utili e in alcuni casi indispensabili sono comunque onerose e presuppongono specifiche competenze professionali.| (*) Direttore del laboratorio di microbiologia industriale LMB (Laboratorio di Microbiologia e Biotecnologie) |