

Iniziamo qui a proporre il primo capitolo del primo volume, Motivazioni e presentazione:A 1.1 – IL MARCHIO MAISON FRESHIl marchio Maison Fresh è la visibilità che contraddistingue chi opera usando come linea guida la cultura del PULITO da chi opera con superficialità e scarsa competenza sia che si tratti dell’esecutore materiale sia che si tratti del committente.Cultura del PULITO che apre una nuova dimensione della conoscenza ai responsabili della vivibilità degli ambienti di lavoro e fornirà al mandante e all’esecutore gli elementi necessari per elaborare in stretta collaborazione il programma delle operazioni necessarie all’ambiente in oggetto nel rispetto delle esigenze igieniche, estetiche e funzionali.Qualità ed economicità delle operazioni sono un obiettivo ambizioso che si può ottenere solo se il responsabile interno e quello esterno hanno pari conoscenza degli aspetti culturali che rappresentano la missione che l’attività della pulizia ambientale ha nell’ambito della prevenzione sanitaria, dell’immagine pubblica e privata della funzionalità, agibilità degli ambienti di lavoro oltre e naturalmente di tutti gli aspetti tecnici che riguardano le linee d’intervento da applicare sulle specificità delle superfici che rivestono la struttura di quell’ambiente.Il mandante e l’impresa responsabili della vivibilità degli ambienti di lavoro devono essere affrancati dai limiti della loro cultura, infatti, il pressapochismo con cui si affronta il processo dell’analisi di un ambiente, che si riflette conseguentemente sull’azione degli operatori, non è che una concausa derivante dalla mancata cultura del Pulito che al suo interno sviluppa altre forme di cultura come quella della PROFESSIONALITÀ quella DELL’OSPITALITÀ e della SICUREZZA.Culture che devono agire come linee guida del ruolo che ogni persona esercita quotidianamente, infatti, il termine cultura non deve essere obbligatoriamente associato al fenomeno artistico ma alla ricerca costante della conoscenza e dall’impegno per applicarla.A 1.2 – LA SOTTOVALUTAZIONEL’atteggiamento del management nei confronti della pulizia del proprio ambiente di lavoro è stupefacente, se si considera che mensilmente eroga delle risorse per inquinarlo, e molto spesso lamenta insoddisfazione anche per le pulizie di facciata, ma si consola avendo la convinzione di aver strappato un prezzo conveniente.È pur vero che il mondo del lavoro viaggia su due binari paralleli. Sul primo scorrono le attività degne della comune considerazione, sull’altro, quelle sottostimate come l’invisibilità dei batteri.Concordiamo sul fatto che le macro soluzioni del manager a profitto immediato ottengono un maggior consenso rispetto a quelle che passano inosservate, anche se nella realtà sono quelle indispensabili alla sopravvivenza, mi riferisco al contadino che pur creando cibo è sempre stato affamato come quell’esercito degli operai pulitori che ogni giorno dovrebbero contrastare la diffusione dei batteri senza un’adeguata preparazione o con strumenti inadeguati e scarse risorse.Sottovalutazione che ha determinato l’inevitabile sconfitta della prevenzione sotto il profilo igienico confermata dalle statistiche che sottolineano l’eccessivo assenteismo dal lavoro, forse per patologie contratte proprio nello stesso ambiente o come i virus influenzali si propagano facilmente o peggio quando i dati diventano drammatici se c’è chi sostiene che sono 49000 i decessi imputabili alle infezioni contratte negli ospedali.Gli ambienti dove alta è la rotazione delle persone, come ad esempio l’albergo, il rischio di contrarre una patologia è presente e potrebbe essere causata dall’ospite che l’ha preceduto o la stessa cameriera ai piani che non applica la corretta prassi igienica.Prima o dopo, tutto ciò che è stato sottostimato presenterà il suo conto.A 1.3 – LA LINEA GUIDA L’AZIENDA NELL’AZIENDAElaborare questa linea guida ha richiesto un lavoro meticoloso e molto tempo per individuare ed esaminare quelle debolezze del sistema che non hanno consentito di raggiungere un risultato conforme alle reali esigenze di un ambiente.Il percorso della linea guida L’AZIENDA NELL’AZIENDA si sviluppa su tre volumi: