sostanzialmente il trattamento mirato all’eliminazione diretta degli acari. Nel primo caso alla disinfezione delle superfici si era era aggiunta una aria-ambiente per mezzo nebulizzazione spinta seguita da una disinfestazione per mezzo di irrorazioni mirate a base di una miscela di piretroidi fotostabili ad effetto residuale e fotolabili a elevata azione abbattente. La letteratura di entrambi i p.a. riportava una buona azione acaricida. Il trattamento si è poi concluso con la nebulizzazione di un PMC a base di piretrine naturali. Il tutto è stato realizzato da un disinfestatore professionista. Sono ormai trascorsi più di 10 anni e non vi sono state recidive. Nel secondo caso effettuato alcuni mesi fa si è deciso di utilizzare l’ozono per la sua comprovata azione sia disinfettante che acaricida (vedi tabella). Il generatore professionale di ozono erogava circa 6.000 mg/h di [O3] con una movimentazione di aria superiore ai 150 m³/h il che ne garantiva una ottima e omogenea distribuzione. Il tempo di erogazione è stato quantificato in 7÷8 min per una cubatura stimata di ≈ 80 ÷100 m³. Il tempo di esposizione è stato stimato in 30 min (in cui la camera di albergo rimaneva chiusa). Sottolineo che, in quest’ultimo caso, le istruzioni operative non contemplavano la nebulizzazione del disinfettante essendo implicita nello spettro di azione dell’ozono. Anche in questa occasione i trattamenti sono stati effettuati da un professionista che dell’ozono ha fatto il suo slogan tecnico commerciale. Rimarco che anche in questo caso il problema sembra totalmente risolto in quanto non vi sono state più lamentazioni di sorta da parte dei clienti e dall’albergatore. | INATTIVAZIONE DI BATTERI, VIRUS, FUNGHI, MUFFE E INSETTI IN SEGUITO A OZONIZZAZIONE | ||
| (Fonti: Edelstein et al., 1982; Joret et al., 1982; Farooq and Akhlaque,1983; Harakeh and Butle, 1985; Kawamuram et al. 1986) | ||
| ORGANISMO BERSAGLIO | CONCENTRAZIONE | ESPOSIZIONE |
| BATTERIE. Coli, Legionella, Mycobacterium, Fecal Streptococcus | 0,23 ppm - 2,2 ppm | < 20 minuti |
| VIRUSPoliovirus type-1, Human Rotavirus, Enteric virus | 0,2 ppm - 4,1 ppm | < 20 minuti |
| MUFFEAspergillus Niger, vari ceppi di Penicillum,Cladosporium | 2 ppm | 60 minuti |
| FUNGHICandida Parapsilosis, Candida Tropicalis | 0,02 ppm - 0,26 ppm | < 1,67 minuti (?) |
| AcarinaAcarus Siro, Tyrophagus Casei, Tyrophagus Putrescientiae | 1,5 - 2 ppm | 30 minuti |
contrariamente a quello degli insetti, non presenta alcun tipo di segmentazione. Talune specie sono libere e altre parassite. Ragion per cui vi è una grande varietà di appendici, infatti le zampette possono essere adatte alla corsa, al nuoto ed essere munite di uncini o ventose per consentire loro di fissarsi alle specie parassitirizzate. Il ciclo biologico può essere così schematizzato: uovo > larva esapoda che acquista il quarto paio di zampe dopo alcune mute a cui ne seguono altre fino a raggiungere la maturità; in alcuni generi sono presenti anche le ninfe.L’ordine viene suddiviso in vari modi a seconda degli Autori, in questa sede indico le seguenti famiglie:| Famiglia | Descrizione e specie |
| Acaridi | Hanno dimensioni microscopiche, corpo tozzo, privo di occhi e organi respiratori (assumono ossigeno attraverso la pelle) e hanno zampe uncinate.Specie di riferimento: Acarus siro (sinonimo di Sarcoptes scabiei) che causa la scabbia.Psoroptes equi che provoca piccole pustole in genere sul collo e sulla coda dei cavalli. |
| Alacaridi | Sono per lo più acari acquatici. Di un certo interesse sono gli alacarini in genere prediligono gli habitat marini e sono parassiti dei pesci mente gli idracarini prediligono le acque dolci. |
| Demodecidi | Dal greco corpo e verme, tarlo. Sono vermiformi, privi di trachee e di occhi. Questa famiglia comprende un unico genere Demodex; sono parassiti che si insediano nei follicoli dei peli sia di animali che di uomini.Dermodex follicolorum responsabile della rogna del cane, la varietà humanis è dai più considerata innocua anche se alcuni autori ipotizzano che possa veicolare il Mycobacterium leprae o bacillo di Hansen agente patogeno della lebbra |
| Eriofidi | Dal greco che ha aspetto di lana. Hanno dimensioni microscopiche, forma allungata e sono privi di trachee. Vivono all’interno dei tessuti delle piante dove causano deformazioni e galle.Le specie più diffuse e dannose sono Eriophes (o Phytoptus) vitis causa della erinosi della vite; E. phloecoptes alterazione detta marezza del susino e l’E. coryligallarum a cui rovina le gemme impedendo così lo schiudersi delle foglie. |
| Gamasidi | Non vivono come parassiti ma sono “liberi” e, in genere, predatori; solo le ninfe, hanno la tendenza a farsi trasportare dagli insetti. Si trovano spesso nel muschio, fogliame secco e sotto i sassi.L’Hydrogamassus salinus vive fra le alghe sulle spiagge marine. |
| Ixodidi (Issodidi) | Hanno corpo relativamente coriaceo, apparato boccale infero (spostato in basso) e dotati di trachee. I generi più noti solo: Argas (la specie più nota è la zecca dei piccioni A. reflexus) e Ixodes (la specie più diffusa è la zecca del cane I. ricinus). Altri generi di una certa rilevanza sono: Haemaphisalis (con molte specie nell’areale mediterraneo) e Amblyomma. |
| Tiroglìfidi | Dal greco formaggio e scavo. Molte specie si nutrono di muffe e spore fungine. Tra le specie più note e diffuse cito:Tyroglyphus (Aleurobius) farinae, T. casei, T. longior, Glycyphagus domesticus, Carpoglypus lactis e Rrhizoglypus echinopus. |