Valutare e risolvere i problemi specifici di aziende pubbliche e private, facendo riferimento a valutazioni e documentazioni in linea con le nuove normative di riferimento in Italia.
La vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta da diversi organismi, secondo i differenti ambiti. Innanzitutto, dall’Azienda sanitaria locale competente per territorio (servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro e servizio impiantistica per la sicurezza) e, per quanto di specifica competenza, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Per il settore minerario il compito spetta al ministero dello Sviluppo economico, mentre per le industrie estrattive di seconda categoria e le acque minerali e termali dalle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano.
Il personale ispettivo del ministero del Lavoro e della previdenza sociale risulta competente per queste attività:
Nel settore pubblico, il Prefetto conferisce al personale Asl la nomina di Uffi ciale della Polizia Giudiziaria, ai sensi degli art. 55 e 57 del Codice di Procedura Penale. Il personale Asl ha facoltà di ispezionare, in qualsiasi momento e in ogni locale, qualsiasi attività lavorativa, accedendo alla documentazione riguardante il rapporto di lavoro e alla documentazione tecnica. Tali documenti devono essere messi a disposizione su richiesta. Il personale Asl è tenuto al segreto sui processi e sui particolari di lavorazione.
Il personale Asl può attivare la sua funzione in seguito a:
La maggioranza dei reati in materia di sicurezza e igiene del lavoro viene punita con la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda. Il Decreto Legislativo 81/08 prevede quattro tipologie di sanzioni:
L’importo delle somme che l’Asl, in qualità di organo di vigilanza, ammette a pagare in sede amministrativa - ai sensi dell’articolo 21, comma 2, primo periodo, del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758 - integra l’apposito capitolo regionale per fi nanziare l’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro svolta dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl. L’applicazione della disciplina sanzionatoria può essere schematizzata come nel disegno qui sotto.